@GioiaCelestiale
"Risvegliare" i sensi
Ok con questi titoli sembra come se stessi mandando avanti un chissà quale manuale di meditazione? sennò se dovesse risultare imbarazzante o non sapessi che titolo scrivere passerò a numerare gli shout e basta? Ma a parte questo.
La maggior parte delle cose, se si vuole ottenere un buon risultato, richiede costanza, allenamento e cura.
Io penso proprio che allo stesso modo, per meravigliarsi ed essere felici, ci sia bisogno di questo.
Non lo sappiamo, ma abbiamo davvero "anestetizzato" i nostri sensi con il corso dei secoli.
Nascendo come animali, in realtà vivremmo proprio attraverso questi, ma lo sviluppo della mente e del pensiero ha permesso al nostro corpo di non necessitare totalmente dei sensi per sopravvivere, poiché evolvendoci abbiamo avuto modo di creare qualsiasi cosa a noi utile.
Con il tempo ci siamo circondati, oltre che di impieghi di ogni tipo, che ci distraggono, anche di comfort che ci permettono di rilassarci e di abituarci. Certamente è un fattore estremamente positivo, ma a lungo andare, vivendo in questo modo, i nostri sensi si sono intorpiditi e noi tendiamo a trascurare e a dare per scontato moltissimo di quello che possediamo.
Innanzitutto potrei parlare di "risveglio dei sensi", prima che dell' "allenamento" di questi ultimi.
Per cogliere la bellezza di certe cose bisogna prima imparare a sentirla (e sentire è un verbo che, in primo luogo, si riferisce letteralmente ai sensi).
Se i nostri sensi sono, come abbiamo detto, poco attivi, li dobbiamo provare ad amplificare.
Penso che il modo migliore per amplificarli sia iniziare a porre attenzione alle cose, prendendosi del tempo per loro.
Per esempio, una mattina in cui siete più tranquilli (come può essere anche ogni mattina, di qualsiasi genere sia, e non solo la mattina), provate a concentrarvi a fondo su un'azione, che può essere anche solo quella del lavarsi i denti o del lavarvi il viso appena svegli.
Provate ad accogliere tutto ciò che percepite con i sensi: l'acqua sulla pelle, la temperatura, il sapore del dentifricio, le setole dello spazzolino che si spostano sui denti a vostro comando, ecc.
È stupefacente rendersi conto di avere la possibilità di sentire le cose.
È proprio il modo attraverso cui abitiamo il mondo.
Mettere in pratica così la consapevolezza è la cosa più importante.
Verso più cose espandiamo questo sentire, più ci sentiamo appagati e grati per quello che facciamo.
Più frequentemente lo si fa, meglio è e più si è invogliati a farlo e ad essere felici.
Il problema è che ci si dimentica troppo facilmente di porre attenzione.
Come ho detto all'inizio, sono assolutamente necessari la cura e l'allenamento.
Nei prossimi shout parlerò più in particolare proprio di questo: come mantenere vivo questo interesse a porre attenzione nelle cose e come ampliarlo.