@GENOVESE_TIRCHIO
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A cosa servono le zanzare? A cosa servono le cimici? A cosa servono le zecche? A cosa servono le lumache Tutte domande che, con un po' di stupore, ancora vengono pronunciate nel 2022. Sì, molta gente ha ancora una visione finalistica della Natura, per cui una specie esiste per un suo fine ben preciso. Se questo fine non è tuttavia direttamente utile all'essere umano, automaticamente questa specie diventa inutile, non servendo a nulla. Una concezione ammuffita e tremendamente antropocentrica che pone ancora una volta l'essere umano al centro del mondo. Sostanzialmente, secondo queste persone, poche dozzine di specie "servono" all'essere umano in maniera diretta, qualche altra dozzina potrebbe essere "utile" in maniera indiretta, le altre possono tranquillamente estinguersi. Ma perché i concetti di utile ed inutile sono così privi di senso in ambito ecologico? Semplicemente perché ogni specie esiste esclusivamente per potersi riprodurre, continuando così ad esistere. Non ci sono specie che esistono per essere utili ad altre, anche nei rapporti simbiotici l'utilità è reciproca. D'altronde potremmo rigirare la domanda: noi a cosa serviamo, da un punto di vista ecologico Sicuramente sarebbe più corretto parlare di ruolo ecologico, in poche parole la funzione svolta da un organismo animale o vegetale all'interno di un ecosistema. È chiaro che anche questo è un concetto che, se mal interpretato, potrebbe lasciare spazio ad interpretazioni finalistiche, sebbene sia un concetto ecologicamente valido. Una specie non esiste perché ha un ruolo o una finalità, ma semplificando determinate dinamiche ecologiche per poter essere più comprensibili per noi, tendiamo a farle assumere un "ruolo". Potremmo infatti considerare gli ecosistemi come degli enormi puzzle dove ogni specie rappresenta un tassello. Certo, alcuni "tasselli" sono più "grandi" ed ecologicamente più rilevanti di altri, ma di fatto ogni singola specie è in qualche modo legata alle altre. In altri casi si può parlare di servizi ecosistemici, cioè la capacità dei processi e dei componenti naturali quell'insieme di beni e servizi naturali che, direttamente o indirettamente, soddisfano le necessità dell'uomo. Tanto per capirci, una prateria di Posidonia è per noi utile perché contrasta il moto ondoso, riducendone l'intensità, ma certamente questa pianta non si è evoluta per darci una mano a contrastare l'erosione costiera. Quindi dire che Posidonia serve a contrastare il moto ondoso è sbagliato. D'altronde basta aver aperto un libro di Ecologia almeno una volta nella vita per essersi imbattuti in una miriade di concetti più o meno complessi: ecosistemi, comunità, popolazioni, biomi, nicche ecologiche, reti trofiche... non è oggettivamente troppo semplicistico asserire che una specie non serve a niente se non è "utile" per l'essere umano? parlando di utile ed inutile in Natura ed essendone anche noi parte, anche per noi sarebbe valida la medesima domanda: a cosa serviamo. Ma anche qui non c'è una risposta esatta. Chi pecca di misantropia (tipo me) tende a rispondere "noi siamo inutili perché dannosi", ma chiaramente anche in questo caso la semplificazione ecologica è erronea. Per quanto sia indiscutibile che causiamo non pochi danni, purtroppo...