@Felice
È stupido ma questo film mi ha scombussolato la prima volta che l'ho visto
Ho già spiegato in un altro shout come mi sono sentito a riguardo, sebbene fosse solo una parte di un discorso ben più grande. L'ho spiegato anche al laureato in psicologia che vedo sempre dando per scontato che non lo avrebbe mai visto perché è un cartone per Diana, che cazzo se ne fa?
Invece mi ha appena scritto che lo ha visto e oggi ne possiamo parlare, è stato come ricevere una sberla di quelle secche e dolorose, completamente inaspettato. Perciò, alla luce di questo fatto sento due cose:
La prima è l'imbarazzo, perché parliamo di una collaborazione Pixar e Disney e neanche delle più ambiziose, non è Soul per intenderci... è chiaramente per bambini e per questo molto stupido in alcuni tratti. Mi vergogno un po' a dire che mi ha colpito questo nonostante film molto più significativi e fatti meglio potrebbero fare ancora meglio il lavoro in modo molto più dignitoso (Big Fish, Gran Torino, Million Dollar baby, La vita è bella, Interstellar, The tree of life, Sussurri e grida, Il petroliere e chi più ne ha più ne metta). Non che non mi abbiano colpito film migliori, ma non mi hanno lasciato lo stesso retrogusto che mi ha lasciato Onward ed è estremamente imbarazzante. Non sono uno che è a corto di film da vedere e il laureato lo sa bene... è solo strano e inopportuno da parte mia, mi fa sentire ridicolo.
La seconda cosa che provo è un'ingiustificata paura che non so proprio spiegare, e sebbene sia in parte legata al mio imbarazzo è comunque troppa per dipendere solo da quello. Per Diana io ho l'ansia, sto pensando di non andarci.
Ultimamente stanno uscendo parti di me troppo umane e imbarazzanti, non mi piacciono, sto diventando troppo molle e non riesco a essere distaccato come sempre. Mi preoccupa, perché mostrarsi così è mostrarsi vulnerabili, io non sono uno che viene ferito facilmente ma conosco chi ha il potere di farlo e non mi fido a espormi così tanto a quelle persone. Se questa è la direzione della terapia non mi piace, è come se volesse lasciarmi in balia delle bestie, che era il motivo in primo luogo per cui non volevo fare terapia adesso. Non sono nell'ambiente più idoneo per seguirne una, non ho le persone giuste intorno, non ho sufficiente collaborazione, per curarmi le ferite dovrei esporle all'aria tossica di casa mia e non posso. Se mi prendono nel momento sbagliato fa schifo, ci rimango secco e col cazzo che continuo questa terapia. Lo avevo detto al laureato ma non mi ha chiaramente ascoltato.
Per Diana non sono abituato all'ansia, mi fa incazzare come poche cose. La parte peggiore e che più mi fa smattare è la consapevolezza che io non sono così. Non sono emotivo, non sono vulnerabile, non sono uno che si lascia sopraffare facilmente. Mi conosco, della maggior parte degli insulti non me ne frega proprio niente, e questo rende la mia paura solo più immotivata. Sono sempre umano, è ovvio che provi certe cose, ma non l'ho mai fatto in modo normale, non così spesso da temere l'immediato futuro come adesso. È indegno di me e la cosa mi fa incazzare parecchio.