@stefajo
Terzo espidoio de "indovina la canzone"

Significativa l'introduzione di acustica ribassata di un semitono. Per chi mastica due nozioni di armonia, è subito chiaro come un pezzo in sol bemolle parta già con un'atmosfera magica.
La frase iniziale è celebre, e verrà anche poi ripetuta. Un'indicazione.
Si parla anche allegoricamente di un'indicazione, poi sfuggente e personale (e qui c'è una settima a dir poco spettacolare)
La seconda strofa è più ritmata, alza un po' il tono e diche chiaramente dove si vuole arrivare. Sembra tutto strano, ma d'altronde non si può sempre dare spazio alla ragione
Il confronto ragione/fantasia è potente, e il bello è che è interpetrabile come si vuole.
Il ritornello riprende questo tema e inizia anche una mezza riflessione. Lascia chi ascolta a pensare ad un mondo un po' più bello.
La strofa successiva è di passaggio, infatti l'ingresso dell'armonica penso che sia in grado di aprire i lcuore a chiunque. Una parte strumentale da brividi.
E di nuovo il ritornello: stiamo cercando un posto impossibile. Ma perché? Forse proprio perché sarebbe proprio utopico.
Si riparla delle indicazioni per arrivarci.
E ora si ha una strofa satirica sul rapporto ragione/fantasia e sulla speranza stessa di trovare un senso ad un'allegoria. Puoi vederlo come vuoi questo posto: come l'ambientazione di una fiaba, come un'invenzione totale, come una cazzata, come un obiettivo di vita, come un'ideale di società. Cioè che l'autore dice è però chiaramente espresso...l'importante è avere qualcosa a cui puntare.