@GENOVESE_TIRCHIO

i tatuaggi erano un elemento culturale piuttosto importante all'interno delle tribù maori. Inizialmente si tatuavano solamente il corpo, e il volto veniva invece decorato e disegnato con del carboncino prima di delle battaglie, e poi iniziarono a rendere permanenti anche i segni sul volto. Volto completo per gli uomini, solo mento per le donne. la dimensione estetica del tatuaggio era comunque molto, molto sentita, ma avevano anche una funzione sociale molto importante, in quanto rappresentavano un po il passaggio dell'individuo alla maturità . I Maōri tatuavano con degli aghi e delle specie di scalpelli molto appuntiti e affilati che venivano percossi con un martelletto e creavano delle ferite e lacerazioni sotto la pelle. Quindi andavano a rilasciare il pigmento che veniva ricavato normalmente da vegetali. Erano delle sedute dolorosissime che causavano copioso sanguinamento e un altissimo rischio di infezione. Quindi si facevano tante sedute per completare un tatuaggio molto molto esteso, anche perché bisogna considerare che i Maori si tatuavano il volto completo, poi dalla vita fino alle ginocchia, glutei compresi. Mentre le donne normalmente si tatuavano soltanto il mento, e quando si sposavano a volte venivano aggiunte delle linee sulla fronte.