@Annoiato
Rubrica storica - Episodio unico (colpa di Ginevra_2003)
(Ho fatto del mio meglio con la foto, il supersampling ha aiutato un po')
Notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970, Italia, pieni anni di piombo, anni in cui proteste violente, lotte armate, sapratorie per strada tra universitari e polizia, divennero quasi la normalità. La polarizzazione era netta, estremisti di sinistra contro estremisti di destra, la politica del terrore, nonostante ciò c'è chi ne giovava: la Democrazia Cristiana, amq uesta ragazzi... è un'altra storia
Dopo questa introduzione, ecco a voi il tentato golpe Borghese, una storia tutta italiana... o forse no, vero CIA?
Junio Valerio Borghese, ai tempi esponente del partito di estrema destra Fronte Nazionale, tramite la propria influenza politica riuscì a creare una rete di gruppi armati all'interno delle forze armate. L'obiettivo? L'occupazione di varie strutture politiche e strategiche: Ministero degli interni, Ministero della difesa, il Parlamento e le sedi Rai (quest'ultima di grande importanza visto il potere mediatico che aveva, utile a comunicare all'Italia intera la anscita di un nuovo stato)
Borghese scrisse di suo pugno il discorso che avrebbe dovuto trasmettere a golpe avvenuto:
«Italiani, l'auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di Stato ha avuto luogo. La formula politica che per un venticinquennio ci ha governato, e ha portato l'Italia sull'orlo dello sfacelo economico e morale ha cessato di esistere. Nelle prossime ore, con successivi bollettini, vi saranno indicati i provvedimenti più importanti ed idonei a fronteggiare gli attuali squilibri della Nazione. Le forze armate, le forze dell'ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della nazione sono con noi; mentre, d'altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli che per intendersi, volevano asservire la patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Italiani, lo stato che creeremo sarà un'Italia senza aggettivi né colori politici. Essa avrà una sola bandiera. Il nostro glorioso tricolore! Soldati di terra, di mare e dell'aria, Forze dell'Ordine, a voi affidiamo la difesa della Patria e il ristabilimento dell'ordine interno. Non saranno promulgate leggi speciali né verranno istituiti tribunali speciali, vi chiediamo solo di far rispettare le leggi vigenti. Da questo momento nessuno potrà impunemente deridervi, offendervi, ferirvi nello spirito e nel corpo, uccidervi. Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso TRICOLORE, vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno all'amore: ITALIA, ITALIA, VIVA L'ITALIA!»
Il primo obiettivo fu il Ministero degli interni, Roma, tramite alcuni funzionari affiliati riuscirono ad entrare vari militanti di Avanguardia Nazionale (altro partito neofascista) e a distribuire armi e munizioni sottratte all'armeria (per chi non lo sapesse il Ministero degli interni è il vertice massimo della Polizia di Stato).
Sempre a Roma un secondo gruppo di militanti aveva l'obiettivo di sequestrate oppositori politici
Un terzo gruppo composto da poco meno di 200 uomini armati appartenenti al Corpo Forestale dello Stato era pronto ad assaltare la sede Rai
Ma secondo voi, in un evento del genere, poteva non essere convolta la Loggia P2? Ed ecco che l'ormai noto Licio Gelli era pronto a sequestrare il PResidente della Repubblica Giuseppe Saragat
Altri gruppi armati erano sparsi a Venezia, Verona, Reggio Calabria e in alcune città umbre e toscane.
MA ATTENZIONE, 8 dicembre, ore 01:49, arriva un contrordine da parte di Borghese, il golpe era da annullare.
Ad oggi, dopo 52 anni, sono ancora misteriosi i motivi dietro l'annullamento del colpo di stato.
Fabio De Felice, allora politico del MSI (movimento sociale italiano) autodefinitosi vicino a Gelli, dichiarò che il contrordine arrivò proprio da Gelli che non potè più assicurare il supporto della CIA e del Corpo dei Carabinieri nel golpe (Analizzando le fonti non ho trovato dati che mi potessero confermare se Fabio De Felice fosse iscritto alla Loggia P2)
E' così si conclude una storia italiana, ricca di fascino e misteri mai svelati... o forse che non volevano essere svelati.