Il melograno e il matrimonio. Nella lontana Cina i neosposi mangiavano la melagrana per benedire le nozze, mentre le spose turche la lanciavano a terra e contavano i chicchi che ne uscivano per scoprire quanti figli avrebbero avuto. Si racconta che le donne ateniesi mangiassero i semi di melograno per acquisire fertilità e prosperità e che le spose romane intrecciassero tra i capelli rami di melog #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
L’uva apirena (che non produce semi) é un fenomeno completamente naturale. L’assenza di semi nell’acino d’uva è dovuta alla partenocarpia, che consiste nella formazione dei frutti senza la fecondazione per cause interne. Gli acini si sviluppano grazie all’impollinazione, che provoca la produzione di ormone della crescita: le cellule dell’ovario si moltiplicano come se la fecondazione fosse vera. #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
Steve Spalding ha acchiappato al volo in bocca 116 chicchi d'uva in soli tre minuti: 5 tiratori hanno tirato i chicchi da una distanza di 4,5 metri al ritmo di circa uno al secondo. Sebbene pratichi questa disciplina lui odia il sapore dell'uva, e ha sputato ogni chicco dopo averlo acchiappato. Lo stesso giorno il 44/enne ha messo in bocca 1203 chicchi in 30 min. nonostante uno spacco al labbro. #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
L'uva é un frutto molto utilizzato nella pittura, dove ha significati complessi sia a sfondo religioso che profano. Importante é l’opera del '700 "Uve" di Bartolomeo Bimbi: un campionario di grappoli d’uva che riproduce le varietà di uva prodotte nel granducato di Toscana. Inoltre viene rappresentata sulla facciatadelDuomodiMilano come simbolo della fertilità e dell’abbondanza della terra promessa #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
L’uva è un frutto antichissimo: sono state ritrovate tracce di semi d'uva risalenti al Mesolitico in Italia e Francia. Si ritiene che i Fenici l’abbiano portata in Europa intorno al 600 a.C., e che sia poi arrivata in Italia tramite i Romani. In passato veniva usata per produrre vino, soltanto alla fine del XVII secolo è arrivata nelle tavole come cibo, simbolo di ricchezza, benessere e prosperità #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
Una leggenda Cherokee narra che le fragole furono create per convincere la prima donna a tornare dal primo uomo dopo un litigio. Lei, inoltrandosi nel bosco, si trovò a un tratto circondata da queste piante profumate con fiori rossi, a forma di cuore e saporite, che le fecero dimenticare l’arrabbiatura e la convinsero a tornare dal primo uomo per condividere quella bontà. Continuo nei commenti #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
In Vallonia (Belgio) esiste un museo interamente dedicato alla fragola e alla sua storia.Qui è possibile acquistare di tutto sul tema della fragola: dalle marmellate casalinghe alla tipica birra alla fragola, ma anche piantine o addirittura utensili da cucina a forma di fragola. Il museo è diviso in cinque sale d’esposizione dedicate alla storia locale e alla coltivazione e semina delle fragole. #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta
Le fragole sono un frutto antichissimo, già i Romani le conoscevano e ne erano ghiotti. Erano simbolo di richezza: quelle da coltivazione, più care, venivano destinate ai ricchi, mentre i plebei si accontentavano di quelle selvatiche. Erano un piatto importante nell’alimentazione di imperatori e gladiatori e venivano utilizzate anche come rimedi per le malattie, come depressione e calcoli renali. #curiositasullapapaya #curiositasullafrutta #sono-una-papaya
Mangiare papaya cruda permette di fare il pieno di papaina, che favorisce la corretta digestione ed evita la comparsa dei bruciori di stomaco. É ricca di vitamine e di sali minerali, uccide i parassiti intestinali, regola il sistema nervoso, contrasta la stitichezza. Tiene sotto controllo i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue. Se mangiata con regolarità aiuta a prevenire ictus e infarti. #curiositasullapapaya #sono-una-papaya #annuncioneicommenti
I Maya chiamavano la pianta della papaya “albero della vita”. Nei Caraibi era invece conosciuto come "Frutto dell'eterna giovinezza" In Messico era chiamata Chichihualtzapotl, che in nahuatl significa "frutto dolce (da) balia", ad indicare quanto il frutto sia particolarmente connesso con la fertilità. #sono-una-papaya #curiositasullapapaya
Non si é ancora certi di quali siano le effettive origini della papaya; alcuni sostengono che sia originaria della penisola della Malacca (Malesia), altri, la maggior parte, che provenga dall'America centrale, in particolar modo dal Messico. Nel XVI sec. gli esploratori spagnoli portarono i semi nei Caraibi, nelle Filippine, passarono dall’India, nelle isole del Sud Pacifico e in Africa. #sono-una-papaya #curiositasullapapaya
Il consumo di papaya contribuisce a regolarizzare il ciclo mestruale e a diminuire i dolori che causa. Inoltre in passato la papaya era utilizzata, nel suo paese di origine (america latina, ne parlerò mercoledì), come contraccettivo naturale, ancora oggi si consiglia di non mangiarla se si sta cercando di rimanere incinta. #curiositasullapapaya #sono-una-papaya
Il principale paese produttore di papaia nel mondo è l'India. Questo paese produce 5.5 milioni di tonnellate di papaia all'anno, ed é in continuo aumento. Il Brasile arriva al secondo posto per la produzione di papaya (1.6 milioni di tonnellate). Nel 2013, Brasile e India hanno fornito insieme il 57% dell'offerta globale di papaia. #curiositasullapapaya #sono-una-papaya
Esistono piante di papaya femmine e maschio: per produrre frutti commestibili hanno bisogno l'una dell'altra (la pianta maschio deve impollinare la pianta femmina, che altrimenti produce solo piccoli frutti non commestibili). Esistono anche piante di papaya ermafrodite, che non hanno bisogno di essere impollinare/impollinare per produrre frutti, utilizzate per la produzione di papaya all'ingrosso. #curiositasullapapaya #sono-una-papaya
Il primo europeo ad assaporare la papaia fu Hernàn Cortèz, quando entrò in contatto con la civiltà azteca. Si racconta che gli Aztechi, credendolo un D*o, lo avessero ricevuto con molti onori e che imbandirono per lui un importante banchetto, alla fine del quale gli fu offerto questo frutto. Pare che avesse capito si chiamasse "ababai", quel suono venne poi trasmesso con il termine "papaia". #curiositasullapapaya #sono-una-papaya