La volontà è una realtà obiettiva che si costituisce per mezzo della coscienza. Finché «vorrò» parlare a una donna e sceglierò di «volerle» soltanto parlare, è condizione necessaria e sufficiente che io abbia coscienza di non parlarle, perché per essenza la volontà dev’essere retta e conservata all’esistenza da una coscienza che le è radicalmente contraria. Molti hanno creduto fosse l’inconscio. #coscienza
09/07/2020 alle 01:40