Dolci catene. Si districano nel lento destarsi d'una consapevolezza Schiava del mero sé. Increspature superflue, velano l'abisso, che suole nascere nel profondo mare. Lì dove silenzioso, come un Sovrano nel regno cristallino, vige "L'Esser" dimenticato. Egli attende, il risveglio, di tal coscienza perdura nei meandri dei suoi soliloqui. #poesia #amore
13/10/2020 alle 17:12