L'autolesionismo nasce durante la Grande Guerra, in cui i soldati, stremati dal dolore e dall'orrore quotidiani, si feriscono per poter tornare a casa e smettere di combattere. Nasce per disperazione, perché vogliono tornare a vivere, per un desiderio di salvezza, non per avvicinarsi alla morte. Quindi ripensate a chi ha sofferto davvero, non feritevi, se ce l'hanno fatta potete anche voi. #autolesionismo #pensateci #siete-ancora-in-tempo #la-vita-va-avanti

31/01/2019 alle 18:42
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19 commenti

@Moodyygirl

6 anni fa

Naah

+7 punti

@Roobeek

6 anni fa

No, i soldati della prima guerra mondiale non si ferivano in modi semplici come piccoli tagli: si sparavano ai piedi, si tagliavano dita se non mani o piedi. Non si facevano dei taglietti sull'avambraccio.

+5 punti

@Vaneeeee

6 anni fa

un mio lontano parente venne operato per appendicite nel 1916. Per non combattere passò per 1 anno e ½ le notti strappandosi i punti di sutura con unghie e denti. Pochi mesi prima della fine della guerra dovette tornare e morì durante una sparatoria. La vita è veramente preziosa lui cercò di salvarsi per la famiglia. Pensate sempre prima di agire.

+2 punti

@Cambieroquestonomeconunomigliore

6 anni fa

Da dov'è che vi nascono queste perle di incoraggiamenti, utenti di insegreto?

+1 punto

@Glass_Girl

6 anni fa

Purtroppo sono anche stati puniti dai tribunali militari. Quello che sembrava all'apparenza un atteggiamento da vigliacco, era paura. Paura di morire. Ogni giorno. Ogni instante poteva essere l'ultimo.

+1 punto

@S3Diase

6 anni fa

Credi davvero che prima della guerra mondiale non si fosse mai praticato autolesionismo? Le emozioni umane non si inventano con il tempo, e i soldati non inventano mode. Capisco l'intento, ma fai più danni che altro. Rispetta le emozioni di chi si taglia, perché dirgli di non farlo è come dire che le sue emozioni non hanno senso di esistere.

+1 punto

@eliminato

6 anni fa

So che lo hai detto in buona fede, ma evita di ripeterlo. È vero che potrebbero aver sofferto più di qualsiasi altra persona, ma non per questo una persona si deve sentire meglio. Insomma, ognuno sa quello che ha e il fatto che qualcuno abbia sofferto o stia soffrendo più di lui non cambia nulla, il dolore rimane quello.

+1 punto

@LaPellicciaDiJonSnow

6 anni fa

Vero, tipo in downton abbey, Thomas Barrow.

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@Chica

6 anni fa

È diverso, quello non era vero e proprio autolesionismo. Ah, a proprosito, esistevano popolazioni in cui il lutto ai affrontava strappandosi i capelli, ho letto da qualche parte. Comunque credo che l'autolesionismo esista da tanto tanto tempo

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@eliminato

6 anni fa

e pensare che quei poveri cani subivano veramente torure mentali e fisiche, anche solo stare in prima linea, al freddo, nel fango, con poco cibo con bombardamenti continui in sottofondo, per giorni...

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