«Che bella donna!». Ebbene, come potremmo esclamarlo se, «in realtà», non fosse bella? La sua bellezza è lì, obiettiva, sugli occhi un po’ socchiusi, i boccoli che cadono sulle spalle, le gambe lunghe, e anche sulle cose che le appartengono, sulla sua borsa, i suoi tacchi, sulla tazzina con cui beve il caffè, i suoi gesti. La soggettività non c’è: perché è precisamente il nulla di quella realtà. #soggettivita

06/09/2020 alle 14:48
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