La bora soffiava lieve nella città, i rami frusciavano al suo passaggio e il freddo avanzava terribile in quella notte. L'edificio giaceva in un silenzio tombale, accompagnato dai respiri regolari delle anime addormentate e dallo scoppiettio del fuoco nella sala comune, dove solo e vuoto giaceva Domenico. Sedeva davanti al fuoco, e guardava oltre le fiamme, vedeva da lontano la sua casa bruciare. #lascrittricechecanta #notte
12/03/2020 alle 00:58