Non sono gay però ho quasi la certezza che la mia famiglia sia omofoba. Non in maniera palese ma si intuisce da certi discorsi, quindi vorrei chiedevi: ma concretamente, voi vi mettereste davvero contro la vostra famiglia, con cui avete condiviso praticamente tutta la vita, che è la vostra casa, per seguire una persona che è un po' "l'ultima arrivata" e potrebbe lasciarvi ad un certo punto? #domanda-seria #non-giudico-nessuno #scambio-di-opinioni
@Empatica91
6 anni fa
La domanda giusta è un'altra:"ti metteresti contro la tua famiglia per essere semplicemente chi sei?" Non conta necessariamente la persona con cui stai per quanto riguarda il coming out. Ognuno ha il diritto di esprimere se stesso e la propria natura anche se questo comporta perdere le persone care. Per me non è vero amore se non si accetta TUTTO.
@PersonaTimida
6 anni fa
Non c'è bisogno che tu ti metta contro la tua famiglia, loro devono accettarti per quello che sei. Se non ti accettano saranno loro ad essersi messi contro di te e non viceversa.
@Reality
6 anni fa
Per quanto io ti possa dire, sì. Se la famiglia diventa un freno a ciò che crede una persona, non significa che i tuoi ideali o gusti o qualsiasi cosa contro la loro visione di vedere le cose, allora meglio andare contro di essa e il mondo intero. Abbiamo tutti diritto di essere chi vogliamo.
@Chica
6 anni fa
Non è che ci si metta contro la propria famiglia per seguire qualcuno, semplicemente si tratta ti esigere l'amore della propria famiglia per sé stessi, non per un fantoccio
@pizzabianca
6 anni fa
Più che altro è essere.se.stessiPoi, se c hai anche una persona che ti piace(e ricambia) fortunato te...
@Dubbiesistenziali
5 anni fa
Sinceramente, io ho una mente molto aperta a tutte le cose, esistono vari tipi di famiglie e la tua pensa ancora che essere gay una malattia. Io se fossi in te metterei tutto il giorno in casa canzoni che hanno come tematica l'essere gay soltanto per rompere le scatole. Come voi siete omofobi io ho la mentalità aperta. Almeno per me sarebbe così.