Il giorno in cui troverò sensate le etichette, sarà perché qualcuno mi ha pagato. Posso capire quelle che 'servono' per forza, ad esempio 'gay' che identifica un gusto sessuale. O 'trans' che identifica una persona che ha fatto una transizione dal suo sesso biologico a quello in cui si sente di appartenere. Ma, ad esempio, asessuale che utilità ha? Continuo la mia argomentazione nei commenti.
@op
3 anni fa
Potrei fare un etichetta che identifica le persone a cui non piace il sesso anale, e avrebbe la stessa valenza di asessuale. Cioè, capite che non ha alcun senso avere un etichetta perché non ti piace il sesso. (E questa ovviamente non è l'unica etichetta stupida, anzi...)
@Nonamio
3 anni fa
Sinceramente io sono contro le etichette in generale, cioè mi piacerebbe che si potesse dire “mi piacciono i maschi” o “mi piacciono le femmine”, come se si stesse dicendo, che so, “mi piace il cioccolato”, piuttosto che il pistacchio, cioè una cosa spontanea, ordinaria
@Nicotino
3 anni fa
Beh se inizi una relazione senza dire che sei asessuale probabilmente ti lascerai perché l'altro non sapendo che non vuoi fare sesso vorrà farlo e magari non è il tipo di persona che accetta una relazione senza sesso
@SoloUnUtente
3 anni fa
Vorrei precisare che qualcuno di asessuale non è qualcuno a cui non piace il sesso. È qualcuno che non prova attrazione sessuale per alcun genere, che è un po’ diverso da ciò che intendi tu. Gli asessuali possono tranquillamente fare sesso. Se vuoi avere un quadro più dettagliato sull’asessualità, ti consiglio di guardare qualche post di Aronoh.