Un certo realismo, come quello odierno, vorrebbe che l’APPARENZA fosse, per definizione, l’ESSENZA: le cose sono quali mi appaiono. Sia pure. Ma se i nostri sensi deformassero la realtà? Se vedessimo il tondo quadrato e l’indaco giallo? Così avremmo coscienza del mondo, MA IL MONDO NON SAREBBE PIÙ QUALE CI APPARE. E il realismo verrebbe meno. Tutto ciò mi irrita. #realta
24/02/2020 alle 10:59