My opinion: se un credente si sente attaccato al suo dio e alla sua religione e si sente in dovere di portare i non credenti "sulla retta via" mettendo il signore in ogni frase e giustificando comportamenti con argomentazioni che io considedo strambe, io posso sentirmi in dovere di difendere il mio (non) credo e di mostrare i miei motivi.
@xrmo
4 anni fa
al massimo Dante mi può parlare della diritta via smarrita nella selva oscura, non un signorotto che si segue duecento messe per ogni santo diverso
@Writerindisguise
4 anni fa
Hai ragione. Una volta a catechismo abbiamo letto una lettera di un non credente che spiegava a un prete perché non credeva in Dio, e il mio catechista continuava "avete visto come attacca il cristianesimo? Come sminuisce la nostra religione" e io pensavo tipo "wtf, ha solo spiegato perché è ateo"
@Lostkids
4 anni fa
Sono credente e sinceramente sono cazzi miei quello in cui credo. Non ho la presunzione di pensare che sia giusto e ognuno è in grado di avere le sue opinioni senza che nessuno cerchi di convincere o "portare sulla retta via" l'altro. Anzi, mi piace molto discutere e scambiare opinioni con atei, agnostici, persone di altre religioni ecc...