Quel genitore/genitale che mi ritrovo mi portava dal neuropsichiatra infantile perché subivo il bullismo e me ne lamentavo, perché secondo lui ero io a non "saper stare al gioco" e "non accettare gli scherzi", quindi ero asociale. Il dottore dava ragione a loro, perché io dovevo imparare a stare con gli altri. E comunque all'epoca non erano loro i bulli, ma io il "soggetto" #bullismo
19/02/2019 alle 14:33