Non credo di essere perfetto, non credo di essere morale; ma nella mia imperfezione, nella mia immoralità, mi sento spesso superiore a chi mi circonda, a chi vive dedito alla sua causa, schiavo del suo pensiero fisso. Certo, non posso definirmi disinteressato nei confronti della realtà, ma odio tutti i vincoli etici, morali e religiosi, che accatenano l'uomo e lo costringono alla loro venerazione.
16/03/2021 alle 20:42