Non posso leggere una parola senza che ci sia il richiamo della parola successiva, e quello della pagina che dev’essere terminata, e quello del capitolo e del libro intero. La coscienza è sempre futura a sé stessa: si fa indicare ciò che è da ciò che non è ancora; è una realtà significante il cui significato è sempre altrove. #coscienza

17/06/2020 alle 19:34
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