Durante la quarantena facevo con le unghie il gesto di tagliarmi le vene e spesso mi rimaneva pure il segno del graffio sull’avambraccio, oppure iniziavo a graffiarmi in faccia, sul collo e per finire con le forbici mi tagliai i capelli di un bel po’. Ero triste e mi sentivo sola, ma quando facevo queste cose la mia bocca si mutava in una specie di sorriso psicopatico e piangevo in silenzio. #psicopatica #solitudine

13/08/2020 alle 13:27
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14 commenti

@BakaBoy

4 anni fa

Io mi segavo

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@CavalloDown

4 anni fa

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