La struttura di base di un tornio per lavorazioni di metalli è la seguente: vi è un complesso costituito da un motore elettrico che, tramite cinghie di trasmissione ed ingranaggi, trasmette il moto di rotazione ad un elemento circolare piatto sul quale è installato un mandrino autocentrante, un trascinatore oppure un disco menabrida, destinato a reggere il pezzo da lavorare. Continuo nei commenti
@op
3 anni fa
Alla fine non continuo nei commenti perché non ho voglia
@op
3 anni fa
Anzi visto il successo ottenuto continuo
@op
3 anni fa
Alla destra di questo è fissato un rigido bancale in ferro o ghisa che è provvisto, nella sua parte superiore, di due guide parallele rettificate sulle quali scorrono un carrello su cui è montata la torretta portautensile e un sostegno da contropunta che ha la funzione di sorreggere eventualmente il pezzo in lavorazione
@op
3 anni fa
(se trattasi di oggetto lungo) o di permettere l'esecuzione di fori assiali. Il sostegno per la contropunta si compone di una base anch'essa capace di scorrere sulle guide e di un cilindro forato spostabile assialmente per mezzo di un volantino.
@op
3 anni fa
Questo cilindro è esattamente allineato con il centro di rotazione della testa motrice e su di esso possono essere applicati vari utensili come mandrini da trapano, punte lisce, punte elicoidali da foratura ecc. L'applicazione di questi ultimi è molto rapida perché il cilindro reca un innesto a cono che ne garantisce la tenuta per attrito.