Commenti

@Abaddon

4 anni fa

@Dias_ motivo? Se fosse successo il contrario ci sarebbero i cortei in piazza. Nessuna motivazione è sufficientemente valida per giustificare una roba del genere

@Abaddon

4 anni fa

A me invece se devo moltiplicare a mente numeri a doppia cifra e mi blocco perché mi scordo i numeri tipo 74X21 non riesco a farlo a mente e mi serve almeno un foglio, con le divisioni poi non ne parliamo

@Abaddon

4 anni fa

Fai l’università che a studiare pianoforte non vai da nessuna parte

@Abaddon

4 anni fa

Il punto è che in questo modo il sito è legalmente tutelato (penso) ma senza togliere reale comunicazione all’utenza, se ci pensi è geniale

@Abaddon

4 anni fa

@op il bambù non è velenoso, ti confondi con l’eucalipto (mangiato dai koala che però hanno una flora batterica in grado di eliminare le tossine durante la digestione) il bambù se vuoi lo puoi mangiare pure tu, si vendono i germogli al supermercato

@Abaddon

4 anni fa

@op veramente il bambù non li uccide, è solo difficile da digerire. I panda mangiano bambù per una questione di evoluzione, perché nutrirsi di bambù significava non dover spendere energie a cacciare, avere cibo assicurato sempre, di fatto i panda che mangiavano bambù erano avvantaggiati rispetto a quelli che mangiavano carne

@Abaddon

4 anni fa

@op ma cristo se un cavallo si fa male in natura è una cosa, se si fa male durante una gara è colpa di voi teste di cazzo che lo avete sfruttato.

@Abaddon

4 anni fa

@op ma certo che i cavalli corrono ma non è giusto obbligarlo a farlo. Il cavallo deve correre quando ha voglia di farlo e non perché tu devi vincere la tua medaglietta del cazzo

@Abaddon

4 anni fa

@op ma anche l’eutanasia è sbagliata, smettetela di sfruttare sti poveri cavalli. È colpa vostra se si fanno male, è come se non bastasse li buttate via come fossero spazzatura se non potete più sfruttarli. Basta dai

@Abaddon

4 anni fa

@op si ma la macellazione non è giusta, non ammazzi un animale infortunato che tra l’altro si è ferito a causa tua che lo hai costretto a correre