Di solito la sera leggo e guardo cose del genere. L’ho già detto che RaiPlay per certi versi è meglio di Netflix/Prime video/ecc. , fa vedere la realtà qui in Italia, temi trattati dal punto di vista culturale che c’è qui da noi.
Ma voi, prima di pensare agli altri, avete conosciuto voi stessi? Sembra scontato ma non lo è affatto, conoscersi è uno strumento di primaria importanza per la propria salute. Infatti chi non sta bene spesso è scisso dal proprio sé
RaiPlay ultimamente sta sfornando serie e miniserie fatte bene. Vi consiglio prima di tutto Drugs, 8 mini episodi da 8/10 minuti sulle droghe: dalla cannabis all’eroina, dai video games all’alcol. Storie vere, raccontare da giovani ragazzi e ragazze
Mi fanno ridere, e un po’ pena, quelli che devono sempre criticare e accusare di tutti i mali del mondo la gente ricca, o magari solo benestante. Non lo fanno parando di specifici casi, no ahah, chiunque non sia povero è una merda almeno in parte. >
Ora che ci penso meglio fanno proprio tanta pena, non solo un po’. È il classico capito espiatorio, il ragionamento da asilo che si fa in 30 secondi e si accusa qualcuno senza spremersi troppo le meningi. È penoso perché è il modo di ragionare degli stupidi, degli ignoranti e dei ritardati, se ci pe...
Comunque io adoro le storie (vere) che mi racconta mia madre. Oggi mi ha parlato di Mattia, un ragazzo di 22 anni che dopo un anno che era uscito dal consumo di droghe ora è ricascato. In pratica è partito con la marijuana quando aveva 18/19 anni, poi >
ha conosciuto altra gente, e ha iniziato a provare altro, compresa l’ hashish. Si è rivolto al Ser.D. nel 2020, ha seguito il percorso abbastanza bene, prendeva metadone, e nel 2021 ha terminato. È tornato alla solita vita, lavorava come rider e aiutava la madre (separata) che fa la barista. Sempre ...
Spero solo non fosse tutta una tattica per farsi pubblicità… dopo quel momento di sconforto ora sta meglio che mai, lo dice lui stesso. La depressione è una cosa seria, anche questa volta la tv e Bellavia stesso sono riusciti a renderla una cosa scema.
Quanto è bello poter stare senza mascherina in treno
È tutto come dovrebbe essere… io sono seduto su una panchina in legno e osservo la gente che passa: un anziano che cammina lento con le mani dietro la schiena, una donna di mezza età passa con al guinzaglio un cagnolino orrendo dal muso discutibile, i raga
hanno marinato la scuola, curvi sui telefoni, ridacchiano facendosi vedere a vicenda meme o video di tiktok.
Qualche usignolo cinguetta, il vento muove leggermente le fronde degli alberi, il traffico scorre in lontananza e l’aria è fresca e umida.
Ed io cosa faccio? Ascolto, guardo e assorbo tut...
Non ci sono vincitori né vinti, né cattivi né buoni
È curioso vedere come talvolta le persone mi affibbino caratteristiche marcate, quando sono la persona più neutra, insipida e scialba del mondo. Se ce l’ho con qualcuno, quel qualcuno deve avermi fatto una cosa gravissima. Non riesco ad immaginare cosa, forse tentare di uccidermi, anche perché non h...
Non avete idea, o forse solo qualcuno, di quanto sia difficile camminare al buio.
Ovviamente è un’allegoria. Senza concentrarsi sul perché si abbiano gli occhi chiusi, o non sia stata accesa la luce. Si pensi al procedere senza un qualcosa che ti guidi. Vedere le forme, gli ostacoli, la strada migliore. Per molte persone certe cose sono spontanee, naturali, istintive. Entro certi...
