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@Reality
2 anni fa
@op Già, occasioni per confrontarsi e parlare. Bisogna capire che anche l'omofobia e le discriminazioni creano una comunità. Se gli marci addosso come un esercito in guerra porta solo problemi. In fondo è come dico sempre: la discriminazione non ha frontiere.
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@Reality
2 anni fa
@op Boh dipende da come ci si isola credo ?. Io sono il tipico introverso, nerd e videogiocatore incallito ancora a 25 anni, che si affoga nelle sue quattro piccole cose per trovare rifugio dal mondo. Socializzare? Bleah.
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@Reality
2 anni fa
@op Di RuPaul ne ho sentito parlare un pochino da qualche mia amicizia parte della lgbt. (Tra l'altro, persone per cui morirei da quanto ci tengo, ragion per cui mi viene da sorridere quando mi puntano il dito gridando "ALL'OMOTRANSFOBICO!!") Suppongo che il mondo non sia totalmente scremato dalle persone sane di mente.
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@Reality
2 anni fa
@op E affascinante come di questi esempi che hai citato, la gente se ne ricordi poco o non ne ha nemmeno idea (confesso: a parte Caparezza, il resto manco io in realtà. Ma considerato il mio stile di vita abbastanza isolato dal mondo è il minimo che mi possa capitare). La società filtra l'attualità a seconda delle ideologie che scoppiano.
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@Reality
2 anni fa
@op Insomma, capisco la necessità di includere. Diventa anticlimatico, però, quando includi solo per accontentare. Un giorno, se la discriminazione sarà finalmente una minoranza ingente, che rivedremo questa roba sai cosa penseranno tutti? "che cringe". È un po' triste come cosa.
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@Reality
2 anni fa
@op Come l'accento di una lingua o i lineamenti facciali tipici. Oppure i nomi. Oggi non farebbero mai così, oggi ci deve essere la scena che deve sbattertelo in faccia. Hai a presente il tipico "Si siamo gay, è un problema?" Oppure "Sì sono nero, problemi?". È una "gag" che ultimamente sento o leggo fino alla nausea nei film/serie tv.
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@Reality
2 anni fa
@op ...riletto di recente dei libri che espandono l'universo di una saga. Usciti tipo... 10 anni fa? Circa? Bene. Dovresti leggere in che modo stupendo mostrava inclusività. In particolar modo delle etnie. A malapena descrivevano il sesso dei personaggi. Perché tutto puntava all'importanza delle loro azioni. Al massimo davano indicazioni etniche.
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@Reality
2 anni fa
@op È che c'è questa fissazione per cui se non costringi a forza le persone non vincerai mai la discriminazione. Le persone devono essere costrette a vedere cerre cose e ad abituarsi altrimenti il minimo segno di fastidio provato è sintomo di omotransfobia o razzismo ecc. Da gamer incallito ho...
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@Reality
2 anni fa
Comunque mi dispiace che nessuno ti abbia commentato. È una visione che difficilmente sento dalle persone.
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@Reality
2 anni fa
@op Non so dirti da quanti verrei crocifisso per certe cose che dico. Prendono tutto il discorso e lo rivoltano a modo loro per trovare il nuovo capro espiatorio del momento. È terribile come cosa, l'ascolto selettivo dovrebbe essere un crimine perseguibile dalla legge.