Ragazzo di 17 anni

Ragazza di 14 anni

@Felice

Il tipo punta coltelli, mena, minaccia, e l'unica cosa su cui ci si riesce a concentrare è il fatto che sia stato detto che ha il pene piccolo. Per Diana, questo punta i coltelli, non penso sappiate che cazzo vuol dire puntare un coltello. Dovrebbe essere questa l'azione grave, non dire che ha il cazzo piccolo. Di tutta la faccenda, si fa caso solo a questo? È inutile indignarsi per Vanessa ad Aci Trezza quando fate così. L'offesa al ragazzo è più importante di puntare un coltello e malmenare? Alcuni addirittura hanno giustificato, con questa scusa, il puntare un coltello, oppure lo hanno messo sullo stesso piano. Per Diana, volete mettere davvero un coltello addosso contro un "ce lo hai piccolo"? Perché se la risposta è sì dovete farvi controllare. Criticate tanto i boomer qui sopra ma non siete per niente diversi, anzi, una semplice versione evoluta ma non più avanzata.
Come ho detto negli shout precedenti, il primo obiettivo è empatizzare con l'aggressore e non con la vittima. Questa, se è fortunata, avrà la giusta attenzione solo dopo che sarà stata criticata, critica che verrà sempre messa in risalto riaperto a qualsiasi altra cosa.
"Lui è pazzo che l'ha strangolata, ma pure lei..." come se fosse del tutto secondario alla colpa della vittima. Sempre, è una costante.
Non mi stupisco più per quest'abitudine insensata che in Italia viene difesa e incoraggiata con le unghie e con i denti, ma quando ricapita che il giorno prima dici una cosa e quello dopo succede esattamente quello che hai detto? Spesso, ma mai così plateale.
Fossi in voi, mi farei comunque due domande. Soprattutto per il fatto che si sta riempiendo di segreti sottilmente anti femministi proprio ora che il movimento insorge a difesa di Vanessa Zappalà. Come se dovessero per forza fare l'opposto anche quando la causa è legittima. Magari vi rendete conto quanto ciò che voi scambiate per moda o un mezzo per contraddistinguervi, ad altri costa la vita. Ha dell'abominevole in sé questo modo di fare, un concentrato di disgusto che colpisce anche chi ha una moralità compromessa come la mia.
Essere scollegati dall'emovità come lo sono io permette di vedere il grottesco in questi casi, che "risalta come un naso in mezzo alla faccia".
Una ragazza muore e le ritardate ne approfittano per fare le pick me girl. Degli incel non parlo, si commentano da soli.
Qualche riflessione su principi e morali, al posto vostro, io la farei.

Il tipo punta coltelli, mena, minaccia, e l&#039;unica cosa su cui ci si riesce a concentrare è il fatto che sia stato detto che ha il pene piccolo. Per Diana, questo punta i coltelli, non penso sappiate che cazzo vuol dire puntare un coltello. Dovrebbe essere questa l&#039;azione grave, non dire che ha il cazzo piccolo. Di tutta la faccenda, si fa caso solo a questo? È inutile indignarsi per Vanessa ad Aci Trezza quando fate così. L&#039;offesa al ragazzo è più importante di puntare un coltello e malmenare? Alcuni addirittura hanno giustificato, con questa scusa, il puntare un coltello, oppure lo hanno messo sullo stesso piano. Per Diana, volete mettere davvero un coltello addosso contro un &quot;ce lo hai piccolo&quot;? Perché se la risposta è sì dovete farvi controllare. Criticate tanto i boomer qui sopra ma non siete per niente diversi, anzi, una semplice versione evoluta ma non più avanzata.
Come ho detto negli shout precedenti, il primo obiettivo è empatizzare con l&#039;aggressore e non con la vittima. Questa, se è fortunata, avrà la giusta attenzione solo dopo che sarà stata criticata, critica che verrà sempre messa in risalto riaperto a qualsiasi altra cosa.
&quot;Lui è pazzo che l&#039;ha strangolata, ma pure lei...&quot; come se fosse del tutto secondario alla colpa della vittima. Sempre, è una costante.
Non mi stupisco più per quest&#039;abitudine insensata che in Italia viene difesa e incoraggiata con le unghie e con i denti, ma quando ricapita che il giorno prima dici una cosa e quello dopo succede esattamente quello che hai detto? Spesso, ma mai così plateale.
Fossi in voi, mi farei comunque due domande. Soprattutto per il fatto che si sta riempiendo di segreti sottilmente anti femministi proprio ora che il movimento insorge a difesa di Vanessa Zappalà. Come se dovessero per forza fare l&#039;opposto anche quando la causa è legittima. Magari vi rendete conto quanto ciò che voi scambiate per moda o un mezzo per contraddistinguervi, ad altri costa la vita. Ha dell&#039;abominevole in sé questo modo di fare, un concentrato di disgusto che colpisce anche chi ha una moralità compromessa come la mia.
Essere scollegati dall&#039;emovità come lo sono io permette di vedere il grottesco in questi casi, che &quot;risalta come un naso in mezzo alla faccia&quot;.
Una ragazza muore e le ritardate ne approfittano per fare le pick me girl. Degli incel non parlo, si commentano da soli.
Qualche riflessione su principi e morali, al posto vostro, io la farei....

Il tipo punta coltelli, mena, minaccia, e l'unica cosa su cui ci si riesce a concentrare è il fatto che sia stato detto che ha il pene piccolo. Per Diana, questo punta i coltelli, non penso sappiate che cazzo vuol dire puntare un coltello. Dovrebbe essere questa l'azione grave, non dire che ha il cazzo piccolo. Di tutta la faccenda, si fa caso solo a questo? È inutile indignarsi per Vanessa ad Aci Trezza quando fate così. L'offesa al ragazzo è più importante di puntare un coltello e malmenare? Alcuni addirittura hanno giustificato, con questa scusa, il puntare un coltello, oppure lo hanno messo sullo stesso piano. Per Diana, volete mettere davvero un coltello addosso contro un "ce lo hai piccolo"? Perché se la risposta è sì dovete farvi controllare. Criticate tanto i boomer qui sopra ma non siete per niente diversi, anzi, una semplice versione evoluta ma non più avanzata. 
Come ho detto negli shout precedenti, il primo obiettivo è empatizzare con l'aggressore e non con la vittima. Questa, se è fortunata, avrà la giusta attenzione solo dopo che sarà stata criticata, critica che verrà sempre messa in risalto riaperto a qualsiasi altra cosa. 
"Lui è pazzo che l'ha strangolata, ma pure lei..." come se fosse del tutto secondario alla colpa della vittima. Sempre, è una costante. 
Non mi stupisco più per quest'abitudine insensata che in Italia viene difesa e incoraggiata con le unghie e con i denti, ma quando ricapita che il giorno prima dici una cosa e quello dopo succede esattamente quello che hai detto? Spesso, ma mai così plateale. 
Fossi in voi, mi farei comunque due domande. Soprattutto per il fatto che si sta riempiendo di segreti sottilmente anti femministi proprio ora che il movimento insorge a difesa di Vanessa Zappalà. Come se dovessero per forza fare l'opposto anche quando la causa è legittima. Magari vi rendete conto quanto ciò che voi scambiate per moda o un mezzo per contraddistinguervi, ad altri costa la vita. Ha dell'abominevole in sé questo modo di fare, un concentrato di disgusto che colpisce anche chi ha una moralità compromessa come la mia. 
Essere scollegati dall'emovità come lo sono io permette di vedere il grottesco in questi casi, che "risalta come un naso in mezzo alla faccia". 
Una ragazza muore e le ritardate ne approfittano per fare le pick me girl. Degli incel non parlo, si commentano da soli. 
Qualche riflessione su principi e morali, al posto vostro, io la farei.

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