@lessmud

disegno come vi immagino, ma solo se non me ne dimentico e solo se ho parlato relativamente tanto con voi. proponetevi

@la_samu

questa è la mia quotidianità, non è un giorno diverso da un altro. ma neanche un po'. 
ho impiegato più di un'ora per strappare e soprattutto tagliare i capelli, ma chissà perché in otto mesi non sono cresciuti più di tanto. 
sento come se in me ci fossero due persone: la sorella minore e la sorella maggiore. 
all'improvviso, continuamente, la sorella minore inizia ad innervosirsi, anche per una minima cosa, pure per scegliere se ordinare una margherita o una diavola. per questo motivo, inizia a delirare: inizia ad urlare, a dire frasi sconnesse tra loro, a prendere qualunque oggetto fragile per poterlo buttare a terra nel modo più violento possibile, magari anche facendosi male. mette a soqquadro la casa ma non riuscendo ad esprimere ciò che prova davvero. perché lei sente di voler distruggere il mondo, di mandare in frantumi qualunque cosa possa rompersi. 
dopo lo sfogo, viene osservata dalla sorella maggiore che non sa come reagire, e scoppia di nuovo a piangere pentendosi di quello che ha fatto. si siede per terra in un angolino e si dispera, vergognandosi di quello che è. 
la sorella maggiore, che ama di bene la sorella minore, non la aggredisce per ciò che ha fatto, per ciò che sente. sa che c'è tanto di più oltre a ciò, nonostante non sappia come poterla aiutare. si avvicina e semplicemente tranquillizza la sorella minore, accarezzandola, abbracciandola e confortandola. 
sento questo dentro di me. il problema è che le entrambe sorelle sono dentro di me, dentro la mia cazzo di testa. 
io inizio a delirare, a strappare come sempre i soliti capelli, per poi rendermi conto della situazione estetica peggiorata ancora di più, di tutti i capelli sparsi nel letto e per terra, del tempo perso. e piango, consapevole di ciò. 
mi sembra come se l'unico grande gesto d'amore che io compia per me stessa sia quello di raccogliere pazientemente tutti i capelli dal letto e da terra. ho iniziato a capire che non fosse colpa mia. 
va bene così, non ti preoccupare. strappa tutti i capelli che senti di dover strappare. stai a posto con te stessa e butta fuori tutto ciò che hai represso fino ad ora. 
e non è un lavoro che ho iniziato a fare da quando è apparso il disturbo, ho iniziato a capire che fosse il caso di agire così solo qualche mese fa. dopo due anni e mezzo. 
sono sicura che da fuori sembri una grandissima stronzata, sicuramente se leggessi di nuovo quello che ho scritto lo cancellerei dalla vergogna ma no, ormai l'ho scritto e rimane qua. 
riassunto: meno male che ho la seduta tra meno di quattro giorni. 
mi sono messa abbastanza in ridicolo, anche se dubito qualcuno abbia davvero letto tutto, ciao.

è uno sfogo idiota perché sono un'egoista di merda con tanto di foto inutile quindi se non vi interessa vi evito pure di commentare con "non me ne frega un cazzo". non mi scassate il cazzo. 

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