Post

https://open.spotify.com/track/7e124Ufisf2zAHIoEiUwjq?si=_Np0T6c9Sri_nb1ox-XI1A&utm_source=copy-link

boh mi sento in colpa per non averlo capito prima, non capisco perché sia venuto subito da me, sa che non sono brava in ste cose ahah. Vabbè almeno è tranquillo adesso.

stavo camminando all'uscita di scuola con una mia compagna verso la stazione, e mentre parlavamo a casissimo mi dice "ma come va a casa? Oggi hai riso molto, ieri ti sei assentata" e allora le ho detto "uhmm, diciamo ahah". Si è fermata ed io ero tipo "che minchia stai facendo cammina", invece mi ha...

i grandi fisici, scienziati o comunque studiosi erano consapevoli di accettare inconsapevolmente di essere in qualche modo più tristi degli altri? Nel senso, sono più realisti e quindi più tristi di conseguenza

questa domanda mi fa sempre pensare alla poesia "Veglia" di Ungaretti, ho capito di stare realmente vivendo solo quando ho visto la morte vicina a me sotto più aspetti.

ah no, dimenticavo, faccio il classico

Ero ad una specie di evento, tipo una fiera importante, dove c'erano molte persone famose (attori). Io ero esteticamente uguale ad un'attrice (che non esiste perché non sono uguale a nessuno?) e c'era la limousine privata che portava questi attori a casa. Allora corro a prendere un vestito bellissim...

NON SA FARE NIENTE VERAMENTE STO IMPAZZENDO

però sono troppo intelligente ??